Wednesday, December 16, 2009

Actividad creativa (Mauro Dittani)

Siamo tutti petrarchisti!

Le parole e le immagini, le metafore e le sensazioni che poeti e cantautori, artisti e persone anonime usano per descrivere nel mondo e nella civiltà occidentali il sentimento dell'amore, che tutti noi -in fondo in fondo- utilizziamo per dire TI AMO liricamente, sono inconsciamente e inevitabilmente una copia più o meno diretta delle liriche d'amore per Laura di Francesco Petrarca (1304-1374), maestro e poeta insuperato e insuperabile, in Italia e in Occidente, di lirica d'amore.

Utilizzando per il nostro esperimento di laboratorio o la nostra esercitazione di produzione scritta le dieci parole più belle o più poetiche della lingua italiana secondo una recente indagine radiofonica, che andavano inserite in una poesia d'amore, ecco le conferme di alcuni alunni che hanno giocato con la lingua italiana, divertendosi e divertendo, affascinandosi e affascinando, nell'esprimere artisticamente, liricamente, i loro sentimenti, le loro ispirazioni, le loro emozioni. Conferma che l'italiano è effettivamente "facile e divertente", ma, se ce lo consentite, anche bello, bellissimo. E conferma che il magistero del maestro Francesco continua inconsapevolmente ad ispirarci.

Per conoscere le dieci parole in questione, che sono qui di seguito enumerate in ordine inverso -dalla decima a quella più bella e più amata dagli italiani-, utilizzeremo come esempio i dieci versi seguenti, che potrebbe certamente comporre qualunque "petrarchista" -scusate: qualunque alunno di prima, al primo mese di corso- perché vengono utilizzati solo il verbo essere e qualche articolo, possessivo o preposizione.

A presto, cari amanti e poeti del 2010, con il Trecento negli occhi, nel cuore e... sulla punta della lingua...

La tua BELLEZZA
è la LUCE per me.
Un tuo SILENZIO
la mia MALINCONIA.
Il MARE dei tuoi occhi
è l'ALBA del mio cuore.
Il tuo AMORE
il mio unico AMICO.
La tua LIBERTÀ
la mia PACE...

Mauro Dittami

Canzone Uno, due, tre... silenzio,spunta l'alba e la notte muore.Nel mio sonno eravamo in due:io da sola con il mio amore.Mi sembrava di avere un unico cuore.Amico, lasciami affacciare sulla luce dei tuoi occhi,azzurri come il mare.Vorrei raggiungere la pace che ci porterà la nostra libertá.La bellezza del nostro futuro farà dimenticare la malinconia del passato.Vieni con me e non voglio più niente.Dio, come ti amo!


Pilar Higuera (2º Básico Italiano)
Un amore guerriero

Alla luce dell’alba
un cannone canta
dove la bellezza
diventa malinconia
la goccia è il mare
dove la libertà
a morire va.

Sarò il tuo amico
Nel freddo inverno:
Nel silenzio mio amore,
Ti darò caldo con il mio cuore.

Saremo amanti in questa guerra
che è l’amore
ma giorni in pace
presto arriveranno
combatti con me.

Un amore guerriero tu e io.

Pedro de Lucas (2º Básico Italiano)

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